METODOLOGIA
LA PSICOLOGIA DINAMICA
E’ considerata l’insieme di meccanismi e processi psichici sottesi al comportamento e più in generale alla personalità di un individuo, preso singolarmente o in relazione ad altri.
È ormai impossibile parlare di psicodinamica senza riferirsi all’inconscio, dal momento che, a partire dalla rivoluzione psicoanalitica in poi, i processi mentali legati al comportamento manifesto sono considerati attraverso un’ottica inconscia, vale a dire agenti “sotto” il livello di consapevolezza del soggetto.
La branca della psicologia che studia, analizza e descrive gli aspetti della psicodinamica è la psicologia dinamica, sviluppatasi ampiamente grazie al contributo di Freud.
L’accezione “dinamica” sta ad indicare prevalentemente l’esistenza di forze o attività psichiche che possono interagire o entrare in conflitto, dando origine a caratteristiche di personalità e comportamenti che, se pervasivi e disadattivi, vengono considerati come sintomi.
Il concetto di conflitto psichico è centrale nella psicologia dinamica, e si riferisce primariamente all’idea freudiana del costante conflitto fra desiderio e difesa, vale a dire fra un movimento verso un oggetto, un obiettivo ed una serie di “impedimenti” dettati dalla morale o da altre regole comportamentali apprese.
Il conflitto è dato dalla opposizione tra potenti forze inconsce che richiedono l’espressione e la soddisfazione immediata e forze che agiscono in senso opposto, che impongono quindi un controllo e ne limitano l’espressione reprimendola o permettendone la soddisfazione in modalità socialmente accettabili.
Il conflitto, in altri termini, può essere concettualizzato come la contrapposizione tra un desiderio ed una difesa contro il desiderio stesso.